Lunedì 15 giugno 2015
Centro Parrocchiale “don Vittorio Branca” – Cerro Maggiore
- Il punto di partenza, un incontro in settembre: «Don, ma lei non fa niente per il calcio?». A partire da un incontro gli occhi diventano più attenti, più capaci di cogliere un’altra delle pieghe della realtà. La domanda è rimasta lì, in attesa di una risposta vera.
- Si può davvero fare qualcosa? Sì, tuttavia è necessario che ci domandiamo: “Perché un bambino va a fare sport? Perché vuole essere felice! Prima ancora che per diventare un calciatore di Serie A, un bambino va a giocare a pallone perché in quel gioco lì (c’è bisogno che teniamo presente che lo sport è un gioco!) vede proiettata la possibilità della sua felicità, della sua gioia. Noi vogliamo rispondere a quella domanda che sta nel cuore dei bambini: “Io voglio essere felice”. I bambini hanno bisogno di uscire dal campo con il desiderio di tornare il prima possibile a giocare; perché è un gioco bello, un gioco serio, un gioco dove io sono preso sul serio per quello che sono.
- Da queste premesse e con questi desideri nel cuore è maturata, insieme ad alcuni amici che crescono continuamente, l’ipotesi di arricchire l’esperienza dell’Oratorio con la proposta della pratica sportiva, che si affiancherà alle numerose esperienze per i bambini, i ragazzi e i giovani (il catechismo su tutte, ma poi l’Oratorio Estivo, le vacanze, la Fiaccolata, le esperienze di gita, ecc.). La scelta del nome stessa, A. S. D. Oratorio Cerro Maggiore, vuole sottolineare come questa “società” sia la declinazione sportiva della missione educativa dell’Oratorio.
- Muoviamo i nostri passi anche in questa direzione, forti di quanto ha detto Papa Francesco al CSI un anno fa, il 7 giugno 2014, in piazza San Pietro: «È bello quando in parrocchia c’è il gruppo sportivo, e se non c’è un gruppo sportivo in parrocchia, manca qualcosa. … Ma questo gruppo sportivo dev’essere impostato bene, in modo coerente con la comunità cristiana. … Lo sport nella comunità può essere un ottimo strumento missionario, dove la Chiesa si fa vicina a ogni persona per aiutarla a diventare migliore e ad incontrare Gesù Cristo».
In questo senso, questa Associazione Sportiva vuole offrire a tutti coloro che ne incroceranno le attività l’occasione per essere felici, per diventare uomini e donne migliori – in primis ai bambini e ai ragazzi, ma poi agli allenatori, ai dirigenti, ai genitori e persino agli avversari. Noi vogliamo che qui si renda visibile l’esperienza propria della Chiesa che si fa incontro ad ogni uomo – bambino, ragazzo, giovane o adulto che sia – e lo porta all’incontro con Cristo. È uno stile.